Cosa può fare il panace a una persona? Lo spieghiamo scientificamente.


Gli esperti attribuiscono questa espansione all'incredibile vitalità del panace: una pianta produce fino a 70.000 semi, che rimangono nel terreno fino a 10-15 anni. Inoltre, la sua crescita non è praticamente ostacolata da parassiti o malattie e il cambiamento climatico non fa che ampliare il suo habitat ideale.
Di conseguenza, anche il controllo sistematico spesso si rivela inefficace: dove il panace è stato falciato l'anno scorso, spuntano nuovi germogli nella nuova stagione. E mentre gli scienziati cercano modi per fermarne l'invasione, alla gente comune rimane solo una cosa: evitare il contatto e sapere come proteggersi.
Perché il panace è pericoloso? Fotodermatite, ustioni e allergieL'Heracleum sosnowskyi e altre specie di questa pianta (ad esempio l'Heracleum mantegazzianum) contengono furanocumarine, sostanze fotoattive che, a contatto con la pelle e successiva esposizione alla luce ultravioletta (anche con tempo nuvoloso!), causano gravi ustioni chimiche.
1. Il succo entra in contatto con la pelle (ne basta anche una goccia).
2. Le furanocumarine vengono incorporate nelle cellule epidermiche, rendendole ipersensibili alla luce solare.
3. Sotto l'azione dei raggi UV si innesca una reazione fotochimica che provoca la morte cellulare e danni profondi.
Sintomi di ustione da panace- Arrossamento e prurito (6–48 ore dopo il contatto).
- Vesciche piene di liquido (simili alle ustioni di secondo grado).
- Macchie scure a lenta guarigione (l'iperpigmentazione può durare fino a un anno).
- Nei casi più gravi: necrosi dei tessuti e cicatrici.
- La reazione è ritardata : la persona potrebbe non accorgersi del contatto, ma quando compaiono i sintomi, potrebbe aver già subito gravi danni.
- È sufficiente un sole debole : anche quando il tempo è nuvoloso, i raggi UV attivano le furanocumarine.
- Le ustioni possono ripresentarsi se il succo entra nuovamente in contatto con la pelle o in caso di esposizione ripetuta.
- Lavare immediatamente la pelle con acqua e sapone.
- Evitare l'esposizione al sole della zona interessata per almeno 48 ore.
- Consultare un medico (soprattutto in caso di ustioni estese o lesioni al viso).
Importante! I bambini e le persone con pelle sensibile sono maggiormente a rischio.
Inoltre, il panace (l'intera pianta: dalle radici alle infiorescenze) può causare reazioni allergiche e danni alle vie respiratorie. I vapori del panace possono irritare le mucose, causando tosse, gonfiore e persino attacchi d'asma.
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