La nuova legge distruggerà il mercato delle terapie miracolose? In Polonia non è mai successo prima.

- Il progetto "Lex Charlatan" mira a regolamentare le attività pseudo-mediche che da anni vengono svolte senza supervisione e rappresentano una minaccia per la salute dei pazienti.
- L'emendamento prevede il divieto di pubblicizzare terapie prive di fondamento scientifico e la possibilità di sanzionare chi si spaccia per fornitore di servizi medici.
- La legge distingue tre tipi di attività: servizi sanitari legali, attività mediche e attività pseudo-mediche che devono essere sottoposte a controllo.
- Le nuove normative sono progettate per proteggere i pazienti dalle manipolazioni e dalle decisioni pericolose prese sulla base di false promesse di "trattamento"
Il progetto di modifica della legge sui diritti dei pazienti e sul difensore civico per i diritti dei pazienti, definito nel dibattito pubblico "lex quack", è la risposta del legislatore a un fenomeno che in Polonia si è manifestato per anni al di fuori di un'effettiva supervisione legale. Riguarda attività pseudo-mediche in senso lato: servizi che imitano i benefici per la salute, spesso offerti da persone prive di formazione medica, ma con grande efficacia di marketing.
Quali sono i presupposti fondamentali del progetto di legge?L'emendamento ha l'ambizione di regolamentare questo ambito, di fornire alle istituzioni statali strumenti concreti per controllare e sanzionare le pratiche sleali e, soprattutto, di tutelare meglio i pazienti.
In pratica, ciò significa l'introduzione di definizioni completamente nuove, un cambiamento nella posizione sistemica del Difensore civico per i diritti dei pazienti, il divieto di pubblicizzare servizi pseudo-medici e la possibilità di emettere decisioni amministrative contro soggetti che finora sono rimasti al di fuori del sistema sanitario.
Cosa cambierà esattamente rispetto alle attuali normative?Per molti anni, lo Stato polacco non ha avuto strumenti concreti per intervenire nelle attività di cosiddetti guaritori, terapisti bioenergetici, iridologi, ipnoterapeuti o altri soggetti che, in modo più o meno velato, offrivano ai loro clienti qualcosa che percepivano come trattamento. In particolare, il problema riguardava le situazioni in cui i malati rinunciavano a terapie oncologiche, psichiatriche o neurologiche a favore di attività prive di fondamento scientifico .
Le conseguenze di tali decisioni erano spesso drammatiche: perdita di salute, deterioramento dello stato mentale e talvolta persino la morte. Paradossalmente, i fornitori di servizi disonesti non venivano ritenuti responsabili e i pazienti non avevano nessuno a cui rivolgersi per chiedere aiuto. In questo contesto, l'emendamento rappresenta un tentativo di rompere questa consolidata impotenza del sistema giudiziario di fronte a fenomeni che minacciano non solo il portafoglio, ma anche la vita dei cittadini.
L'essenza delle modifiche proposte è una chiara delimitazione di tre ambiti di attività: i servizi sanitari, soggetti alla Legge sull'Attività Medica e fruibili solo da enti sanitari; le attività paramediche, che includono, ad esempio, massaggi, health coaching, dietetica funzionale e altre attività non terapeutiche; e le attività pseudomediche, ovvero quelle che simulano un trattamento, inducono in errore sull'efficacia o sulla fondatezza scientifica dei metodi offerti e, al contempo, non sono soggette ad alcuna supervisione. È proprio questa terza categoria ad essere inclusa nelle nuove normative.
L'emendamento presuppone che le attività pseudo-mediche non saranno pubblicizzate in modo da suggerire un'efficacia terapeutica o curativa.
In altre parole, chi offre tali servizi non potrà dichiarare pubblicamente di "curare il cancro", "curare la depressione", "curare l'infertilità" o "sostituire il trattamento oncologico" . Finora, questo è stato un comportamento diffuso, e i messaggi pubblicitari, soprattutto sui social media, hanno sfruttato le emozioni, storie miracolose di "guarigione", presunti studi scientifici e opinioni di celebrità.
Il divieto di pubblicizzare servizi pseudo-medici in questa forma ha lo scopo di tagliare i canali di manipolazione e proteggere i pazienti da decisioni basate su premesse false.
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