Tutte le vaccinazioni per viaggiare in sicurezza

Visitare paesi lontani, a prezzi modici e in poco tempo. Una possibilità che si è aperta con le compagnie di volo low cost e le potenzialità delle piattaforme che consentono di organizzare viaggi fai-da-te. E tuttavia, ci sono aspetti di una vacanza che non cambiano mai. La sicurezza, per esempio, deve restare sempre al primo posto. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, che aggiorna con regolarità le sue pagine web dedicate alla medicina dei viaggi, tutti coloro che si spostano ogni anno sul pianeta hanno un rischio significativo di ammalarsi e di diventare un veicolo di infezione per altre persone una volta tornati a casa. Compresi gli italiani, che – come riporta il Ministero della Salute – in 18 milioni ogni anno partono per località estere, spesso tropicali.
Verificare lo stato di saluteQuali sono allora le precauzioni da prendere prima di intraprendere un viaggio in paesi con situazioni igienico-sanitarie diverse da quelle da cui si proviene? Al primo posto, oltre al controllo del proprio stato di salute generale relativamente alle eventuali malattie, allergie o intolleranze a cibi o farmaci, ci sono le vaccinazioni (e la chemioprofilassi farmacologica per malattie per le quali non è ancora disponibile un vaccino per tutti, come la malaria).
Una visita dal medico prima di partirePer prepararsi all’ingresso nel paese scelto come meta turistica si può in primo luogo consultare il sito del Ministero degli Affari Esteri viaggiaresicuri.it. Qui sono raccolte tutte le indicazioni sanitarie importanti relative alla località desiderata, tra cui i contatti delle strutture specializzate in malattie infettive, le principali malattie presenti nella regione, le eventuali epidemie in corso e le vaccinazioni richieste o raccomandate per il soggiorno. Ma le indicazioni presenti sul sito, per quanto preziose, non dovrebbero comunque sostituire una visita da uno specialista in medicina dei viaggi o dal proprio medico di famiglia, che conoscendo il nostro stato di salute dovrebbe farci capire anche quali sono gli eventuali rischi cui ci stiamo esponendo durante il viaggio, a seconda delle malattie o disturbi preesistenti, e come minimizzarli. La visita, suggeriscono gli esperti dell’Iss, andrebbe programmata 4-6 settimane prima della partenza, e dovrebbe tenere conto non solo di meta e itinerario di viaggio, ma anche delle caratteristiche del viaggiatore: bambini, anziani, donne in gravidanza e individui immunocompromessi sono categorie particolarmente fragili che meritano un’attenzione in più. Durante la visita, il medico indicherà anche una lista di farmaci necessari durante il viaggio, accompagnata da informazioni sui sintomi, sulle modalità di assunzione, sugli effetti collaterali.
Il certificato vaccinalePrima di recarsi dal medico è opportuno comunque recuperare il proprio certificato vaccinale. In alcune regioni questo può essere scaricato direttamente dal sito web dell’ente che gestisce i servizi sanitari, oppure richiesto via posta elettronica agli uffici appositi delle Asl di riferimento. Il controllo del certificato ci dice se siamo in regola con le vaccinazioni obbligatorie nel nostro paese. Quelle previste dal programma nazionale sono contro difterite-tetano-pertosse (DTaP), poliomielite (IPV), epatite B (Hbv), Haemophilus influenzae b (Hib), morbillo, parotite, rosolia e varicella (Mprv).
Febbre gialla e meningiteServe poi capire quali siano le vaccinazioni obbligatorie nel paese in cui si intende soggiornare. Oggi non è più richiesto il certificato di vaccinazione contro il vaiolo o il colera, mentre quella contro la febbre gialla, che sia per i viaggiatori in ingresso o per quelli in transito – per esempio durante uno scalo in aeroporto - è obbligatoria per recarsi in alcuni paesi dell’Africa e del continente latino-americano. Anche quando il paese non la richieda esplicitamente, questa protezione è comunque consigliata per tutti coloro che viaggiano al di fuori delle aree urbane nei paesi endemici. Un'altra malattia infettiva cui prestare particolare attenzione è quella contro la meningite da meningococco Acwy: alcuni paesi (come l’Arabia Saudita, in particolare durante i pellegrinaggi alla Mecca) richiedono il certificato internazionale di vaccinazione a tutti i viaggiatori, compresi quelli in transito. Ci sono poi le vaccinazioni raccomandate sulla base del rischio di contrarre l'infezione durante il viaggio: Epatite A, Encefalite giapponese (JE), Meningite (A, C, Y, W, B, X,), Rabbia, Tbc, Febbre tifoide, Colera, Encefalite da zecche (Tbe), Hpv.
Dove trovare le informazioniOltre al sito del Ministero degli Esteri, è possibile ottenere informazioni sulla pagina dell’Istituto Superiore di Sanità dedicata alle vaccinazioni per viaggiatori internazionali, sul sito del Ministero della Salute, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS – in inglese), dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC – in inglese) e dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) americani.
repubblica