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Riboldi, poste le basi per rendere la sanità aperta a tutti

Riboldi, poste le basi per rendere la sanità aperta a tutti

"Abbiamo posto le basi di un progetto triennale per vincere la sfida della lista d'attesa e rendere la sanità aperta a tutti". Così l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, inaugurando la rubrica settimanale '#PiemonteInSalute: le novità dalla sanità' con cui intende aggiornare i piemontesi "sui progressi, sulle iniziative e su alcune attività di interesse comune della Regione. Tutto in 5 minuti!". Tanti i progetti avviati in questo primo anno di attività, secondo Riboldi. "Siamo primi in Italia a calendarizzare visite ed esami la sera, il sabato e la domenica, con 65.000 prestazioni arretrate eseguite", dice ricordando anche il "⁠nuovo Centro Unico Prenotazioni integrato con l'intelligenza artificiale per una gestione più rapida ed efficiente. Il personale sanitario è aumentato di 1.755 operatori e il 31 maggio è stato chiuso un nuovo concorso da 600 posti. Riboldi cita anche l'"⁠approvazione definitiva e avvio della seconda fase del progetto di ricerca clinica, preclinica e traslazionale sul mesotelioma", gli "incontri periodici con la cittadinanza e l'avvio del biomonitoraggio per la salvaguardia della salute dei cittadini residenti nell'area circostante il polo chimico di Spinetta Marengo"; il "⁠piano di edilizia sanitaria più imponente di sempre per dotare la nostra Regione di strutture sanitarie moderne e performanti con 11 nuovi Ospedali, 30 Ospedali di Comunità, 91 Case di Comunità e 43 Centrali Operative Territoriali per un investimento da oltre 4,5 miliardi di euro"; gli "⁠oltre 300 stakeholder auditi per il nuovo Piano Socio Sanitario, che attendeva una riscrittura integrale dal 1995"; la "⁠candidatura di nuovi IRCCS pubblici per la valorizzazione delle eccellenze sanitarie presenti sul nostro territorio e per portare il Piemonte a livello delle grandi regioni del nord". E ancora: "l'⁠istituzione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali dei Medici di Medicina Generale. Prima regione italiana ad approvare la riforma, ora in fase di strutturazione nelle Asl, che migliorerà la presenza dei 'medici di famiglia' sul territorio"; la "nuova Logistica Sanitaria per farmaci, dispositivi medici e interna negli ospedali e nei luoghi di lavoro"; il "⁠tavolo regionale per la riduzione dei medici gettonisti con l'obiettivo di tagliare 20 milioni di euro di spesa entro la fine del 2025"; la "£⁠Task Force per il taglio delle spese improduttive". Per la sicurezza nei Pronto Soccorso sono stati investiti, dice Riboldi, "6 milioni di euro per i braccialetti e le telecamere intelligenti di videosorveglianza". Ammontano a ⁠9 milioni di euro le risorse per la nuova Infrastruttura Regionale di Telemedicina (IRT) per i servizi di televisita, teleconsulto, teleassistenza e telemonitoraggio di livello 1 e 2. Istituita la figura di 'Responsabile Operativo degli Ambienti Sanitari Ospedalieri e Territoriali', che curi il decoro, l'efficienza e l'accoglienza nei nostri ospedali, attenzione è stata posta anche alla umanizzazione dei Pronto Soccorso, conclude Riboldi, con un'apposita checklist che pone maggiore attenzione a chi è in attesa di visita e alle persone che accompagnano.

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