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Le dichiarazioni di Trump che collegano il Tylenol e i vaccini all'autismo hanno scatenato un dibattito nella comunità professionale.

Le dichiarazioni di Trump che collegano il Tylenol e i vaccini all'autismo hanno scatenato un dibattito nella comunità professionale.

Trump ritiene che le donne incinte dovrebbero evitare il Tylenol e che le vaccinazioni infantili, ha affermato, dovrebbero essere rinviate e non somministrate con farmaci combinati. Alla luce di queste dichiarazioni, l'amministrazione presidenziale statunitense sta discutendo modifiche all'etichettatura del paracetamolo da banco, con l'intenzione di aggiungere un'avvertenza sui possibili rischi per il sistema nervoso, sebbene non sia stato dimostrato un legame diretto di causa-effetto con l'autismo. Tuttavia, Kennedy Jr. ha precedentemente osservato che è prematuro trarre conclusioni su un legame tra Tylenol e autismo fino alla pubblicazione di un rapporto ufficiale. L'American College of Obstetricians and Gynecologists, a sua volta, ha ribadito che il paracetamolo rimane uno dei pochi antidolorifici sicuri e raccomandati per le donne in gravidanza.

L'Unione Europea ha sottolineato che le dichiarazioni politiche mancano di supporto scientifico. L'Agenzia Europea per i Medicinali ha confermato che non ci sono nuove prove che giustifichino una revisione delle raccomandazioni per l'uso del paracetamolo. L'autorità regolatoria britannica, l'MHRA, ha rilasciato una dichiarazione analoga. Entrambe le agenzie sottolineano che il farmaco può essere utilizzato come indicato alla dose minima efficace e non comporta alcun rischio comprovato. Le autorità sanitarie europee e le società specializzate hanno inoltre sottolineato che la vaccinazione è sicura e che le affermazioni su un suo collegamento con l'autismo sono false e dannose per la fiducia dei cittadini nei sistemi sanitari.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha inoltre confermato che i vaccini non causano l'autismo, un mito che è stato smentito da numerosi studi di ampia portata. Per quanto riguarda il Tylenol, l'OMS osserva che i dati su un possibile legame tra il suo utilizzo durante la gravidanza e i disturbi dello sviluppo neurologico rimangono contraddittori e incoerenti. Non vi sono motivi per rivedere le raccomandazioni internazionali e il paracetamolo rimane considerato sicuro se usato in modo appropriato, anche durante la gravidanza.

Gli studi scientifici riflettono la posizione delle autorità di regolamentazione internazionali. Ad esempio, un'ampia coorte svedese, pubblicata su JAMA nel 2024 e che ha coinvolto oltre 2 milioni di bambini, non ha riscontrato alcuna associazione tra l'uso di paracetamolo durante la gravidanza in madri con autismo, ADHD o altri disturbi dello sviluppo nei loro figli. Una meta-analisi di 46 studi è stata pubblicata su BMC Environmental Health nell'agosto 2025, sei dei quali riguardavano paracetamolo e autismo. I ricercatori hanno identificato possibili associazioni, ma non hanno dimostrato un nesso di causalità.

Secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, nel 2022 la prevalenza dell'autismo tra i bambini di otto anni negli Stati Uniti era di uno su 31 e l'aumento di questo tasso è spiegato principalmente dall'ampliamento dei criteri diagnostici e dall'aumento della rilevazione, piuttosto che dagli effetti di farmaci o vaccini specifici.

La reputazione del Tylenol è stata messa a dura prova in passato. Il farmaco è stato al centro di scandali di alto profilo, dai cosiddetti "avvelenamenti di Chicago" del 1982 ai richiami di lotti dovuti a contaminazione negli anni 2000. Tuttavia, questi incidenti non ne hanno minato la reputazione: oggi, il Tylenol rimane l'antidolorifico e antipiretico da banco più popolare negli Stati Uniti.

vademec

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