Gli ospedali della Slesia lanciano l'allarme: l'incitamento all'odio uccide la fiducia nell'assistenza sanitaria

Autore: MP • Fonte: Rynek Zdrowia • Pubblicato: 04 luglio 2025 13:35
L'Associazione degli ospedali distrettuali del voivodato della Slesia, che riunisce 28 ospedali della regione, lancia un appello in merito alla crescente ondata di aggressioni e incitamento all'odio contro gli operatori sanitari.
- - Le tensioni non solo indeboliscono la fiducia nelle istituzioni sanitarie, ma intensificano anche la crisi del personale e destabilizzano il funzionamento di intere strutture - spiega il sindacato
- I servizi responsabili della sicurezza pubblica sono stati chiamati a rispondere con decisione e immediatezza a tutti i casi di minacce, intimidazioni e aggressioni rivolte ai rappresentanti delle professioni mediche e alle persone che gestiscono strutture sanitarie.
- Si aspettano che le autorità governative locali e centrali forniscano supporto alla comunità medica e adottino misure per proteggerla dalla crescente ondata di violenza.
- L'Associazione degli ospedali distrettuali del voivodato della Slesia osserva con profonda preoccupazione le crescenti manifestazioni di incitamento all'odio, minacce e altre forme di aggressione, sia nello spazio pubblico che sui social media, rivolte contro i rappresentanti delle professioni mediche e il personale dirigenziale delle strutture sanitarie - si legge in una lettera aperta inviata dall'associazione.
- Non vi è dubbio che il sistema sanitario polacco si trovi in una situazione difficile e necessiti di riforme radicali. Gli ospedali distrettuali operano spesso in uno stato di permanente crisi organizzativa e finanziaria, e le decisioni prese dai facility manager e dal personale medico sono gravate da una responsabilità e da un rischio eccezionali. Il lavoro quotidiano in questo settore richiede non solo conoscenze e competenze, ma anche resilienza mentale e prontezza ad agire sotto pressione e restrizioni - ha aggiunto.
Gli ospedali hanno lanciato un appello a:
- Servizi responsabili della sicurezza pubblica: rispondere con decisione e immediatezza a tutti i casi di minacce, intimidazioni e aggressioni rivolte ai rappresentanti delle professioni mediche e alle persone che gestiscono strutture sanitarie.
- Autorità locali e governative: fornire un sostegno inequivocabile alla comunità medica e adottare misure per proteggere i suoi rappresentanti dalla crescente ondata di violenza verbale e fisica.
- Media nazionali, regionali e locali – per una comunicazione responsabile ed equilibrata delle situazioni di conflitto legate all’assistenza sanitaria, nonché per contrastare la diffusione di narrazioni che alimentano tensioni sociali e ostilità nei confronti degli operatori sanitari.
- Comunità locali – per la comprensione, l'empatia e il supporto a chi si prende cura quotidianamente della salute e della sicurezza dei residenti della città e della contea. Il personale medico non è solo un professionista, ma anche un membro delle nostre famiglie, dei nostri vicini e dei nostri cari.
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