Doppio intervento contro tumore all’endometrio e obesità: si può senza aumentare i rischi?


Combattere il tumore e al tempo stesso uno dei suoi più noti fattori di rischio, l’obesità. Succede a Bologna, presso il Policlinico di Sant’Orsola Irccs (tra i centri di eccellenza per la ginecologia), dove ad alcune donne con obesità grave e tumore all’endometrio è offerta la possibilità di un doppio intervento chirurgico in simultanea. I risultati delle esperienze accumulate finora dimostrano che la strategia non solo è fattibile ma non comporta rischi aggiuntivi. I dettagli sono stati raccontati sulle pagine di Surgical Endoscopy.
Il chirurgo robot contro tumore e obesità“La casistica è ancora contenuta, ma già significativa, purtroppo non è sempre facile convincere le pazienti con obesità severa a sottoporsi all’intervento combinato ginecologico e sleeve gastrectomy”, ha spiegato Myriam Perrone, chirurga dell’unità operativa di Ginecologia Oncologica, tra gli autori dello studio. Delle 13 pazienti arruolate infatti, solo cinque hanno scelto di sottoporsi al doppio intervento, un'isterectomia totale per il tumore all’endometrio e di chirurgia bariatrica.
Gli interventi sono stati effettuati grazie all’utilizzo del robot chirurgo Da Vinci, particolarmente indicato in queste condizioni, prosegue Perrone: “Operare le pazienti con grave obesità (Bmi maggiore di 35 kg/m2) in laparoscopia è molto difficoltoso e faticoso, perché la maggior parte del grasso si trova proprio nell’area dell’intervento. L’utilizzo del robot consente di avere una migliore visuale chirurgica e maneggevolezza durante l’operazione e di ridurre il rischio di complicanze e, perché no, anche la fatica del chirurgo”.
Doppio intervento senza aumentare i rischiIn media gli interventi doppi sono sì durati di più di quelli singoli, ovvero effettuati solo contro il tumore, ma questo non ha comportato né un aumento delle complicazioni, né un allungamento delle degenze né del bisogno di trasfusioni o un maggior utilizzo della terapia intensiva, spiegano gli esperti.
Sebbene il campione analizzato fosse molto piccolo, la doppia seduta in sala operatoria ha avuto un successo nell’80% dei casi. Come atteso, inoltre, le pazienti che si erano sottoposte anche all’intervento di chirurgia bariatrica nei mesi successivi riuscivano a perdere molto più peso rispetto a quelle che si erano sottoposte solo all’intervento di isterectomia. Un dato che, per quanto scontato, è piuttosto importante. Lo sottolineavano solo qualche mese fa gli stessi clinici dalle pagine dell’International Journal Gynecological Cancer ricordando come la chirurgia bariatrica offra la possibilità di perdere peso in maniera rapida e significativa, a fronte di ripetuti tentativi di controllo del peso.
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