Regno Unito. Si è auto-amputato entrambe le gambe: chirurgo condannato per frode

Un chirurgo britannico è stato condannato giovedì a due anni e otto mesi di carcere per frode assicurativa dopo essersi auto-amputato entrambe le gambe. Neil Hopper, 49 anni, padre di famiglia che lavorava per il NHS, il sistema sanitario pubblico britannico, si è dichiarato colpevole di frode mediante falsa dichiarazione dopo aver richiesto quasi 500.000 sterline (575.000 euro) alla sua assicurazione in seguito all'amputazione.
Nel 2019, ha usato ghiaccio secco per congelarsi le gambe, ma quando è stato ricoverato in ospedale, si è dichiarato malato ed è stato curato per sospetta sepsi. Ha subito una doppia amputazione dei piedi, prima di vederseli amputare definitivamente sotto le ginocchia.
Un interesse sessualeDurante il processo, emerse che desiderava da tempo l'amputazione e che ne traeva un interesse sessuale. "Hai presentato richieste di risarcimento fraudolente all'assicurazione (...) presentando la causa delle tue lesioni come sepsi, quando le avevi causate tu stesso, almeno in parte per gratificazione sessuale", ha dichiarato il giudice James Adkin nella sentenza.
Neil Hopper è stato anche processato per possesso di immagini pornografiche estreme, video tratti da un sito web che mostravano mutilazioni genitali. È stato identificato nelle indagini contro Marius Gustavson, condannato all'ergastolo a Londra nel 2024. L'uomo norvegese era la mente di un gruppo che eseguiva mutilazioni, tra cui castrazioni, che venivano filmate e pubblicate su un sito web a pagamento. È stato processato per una serie di reati relativi a "modificazioni corporee estreme" su 13 vittime, incluso se stesso, nonché per la rimozione e la commercializzazione di alcune parti del corpo delle vittime e la pubblicazione di video online.
Il Royal Cornwall Hospitals Trust, presso il quale Neil Hopper ha lavorato fino alla sua sospensione in seguito all'arresto, ha chiarito che "queste condanne non erano correlate alla sua condotta professionale" e che durante l'indagine non era stato stabilito "alcun collegamento" con "i pazienti da lui curati nel corso del suo lavoro".
L'Est Républicain